Statuto
Statuto
1. Principi ispiratori
Il comitato è apartitico, e non partecipa direttamente o indirettamente a sostegno di liste elettorali di partiti e movimenti politici.
L’associazione ed il suo ordinamento si ispirano ai principi di democrazia ed uguaglianza di diritti di tutti gli iscritti, che costituiscono fondamentali canoni interpretativi del presente statuto.
Si propone di adoperarsi, con ogni mezzo, per la tutela dei diritti civili, in particolare quella sui diritti reali di proprietà ed alla risoluzione degli eventuali gravami (reali o presunti) che ne limitano la piena disposizione, conformandosi ai seguenti principi ispiratori:
- divieto di svolgere attività diverse da quelle istituzionali ad eccezione di quelle ad esse strettamente connesse e/o accessorie in quanto integrative delle stesse;
- divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’organizzazione, a meno che la destinazione e la distribuzione non siano imposte per legge o siano effettuate a favore di altre ONULUS che per legge, statuto o regolamento fanno parte della medesima ed unitaria struttura;
- obbligo di impiegare gli utili o gli avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse;
- obbligo di devolvere il patrimonio dell’organizzazione, in caso di suo scioglimento per qualunque causa, ad altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale o ai fini di pubblica utilità, salvo diversa destinazione imposta dalla legge;
- obbligo di redigere il bilancio o il rendiconto annuale;
- assenza del fine di lucro, anche indiretto;
- democraticità della struttura;
- gratuità delle prestazioni fornite dagli aderenti;
- sovranità dell’Assemblea;
2. Finalita’
Il Comitato si propone di:
- Promuovere iniziative di carattere educative informativo sui principi costituzionali e delle norme vigenti;
- Promuovere iniziative di coinvolgimento di tutti gli interessati alla problematica su diritti relativi ai livelli ed enfiteusi;
- Valutare e promuovere ogni tipo di iniziativa, anche di natura legale, finalizzata all’eliminazione di diritti atipici che pregiudicano il libero utilizzo dei beni penalizzando lo sviluppo economico e sociale sull’intero territorio nazionale tra cui quelli medioevali definiti “livelli”.
- Appoggiare attività ed aderire ad iniziative promosse da altri enti o organizzazioni associative aventi analoghe finalità;
- Operare con criteri improntati all’etica, al rispetto della libertà, al senso civico, escludendo ogni interesse di parte o personale.
- utilizzare tutti gli strumenti di ricerca (storica e documentale), tecnici, giuridici ed amministrativi volti alla definizione e risoluzione dei presunti diritti di livelli ed enfiteusi degli eredi Aguet vantati sul territorio di San Felice Circeo, attraverso la sensibilizzazione della popolazione interessata e il coinvolgimento nel dibattito delle forze politiche a livello locale e nazionale ed intraprendere iniziative rivolte a soluzioni legislative risolutive.
3. Durata
Il comitato ha durata sino al 31 dicembre 2050 e potrà essere sciolto con deliberazione dell’Assemblea straordinaria degli associati.
4. Mezzi
Le entrate dell’Associazione provengono da:
- Quote sociali, eventuali contributi dei soci;
- Eventuali contributi ottenuti da pubbliche Amministrazioni, Enti vari o privati;
5. Iscrizione degli associati, categorie, decadenza e radiazione.
Possono iscriversi al comitato esclusivamente le persone fisiche gravate da presunti diritti di livello o enfiteusi da terzi, che pregiudicano il libero uso della loro proprietà immobiliare nel territorio di San Felice.
Hanno diritto alla partecipazione a al voto in assemblea i soci in regola con il versamento delle quote associative previste.
Gli associati del comitato sono distinti nelle seguenti categorie:
- Promotori, quali intervenuti alla costituzione del Comitato;
- Aderenti, coloro che, condividendo gli scopi perseguiti dall’Associazione, chiedono di farne parte.
Gli associati Aderenti come sopra definiti diventano soci iscrivibili nel registro del comitato a seguito della positiva valutazione della loro istanza da parte del Consiglio Direttivo, successivamente, abbiano versato la quota di adesione entro 10 giorni dalla detta decisione
Il Consiglio Direttivo, in presenza di più richieste, si esprime con votazione su ogni singola istanza. L’eventuale bocciatura di un candidato va’ sempre motivata.
Tutti gli associati devono essere maggiorenni ed hanno eguali diritti di eleggere o essere eletti in qualsiasi carica prevista dallo statuto e di partecipare alle assemblee ordinarie e straordinarie.
Non è ammesso che l’associato partecipi alla vita del comitato delegando altro associato o terza persona, salvo nei casi previsti dal presente statuto.
Gli associati sono obbligati a versare al comitato:
– oltre alla citata quota di adesione, è dovuta la quota di rinnovo annuale entro il giorno 20 del mese di marzo di ogni anno;
Decadenza degli associati decadenza dalle cariche sociali:
gli associati decadono dalla loro qualifica di associati e dall’eventuale carica ricoperta nel comitato quando:
- Presentano dimissioni volontarie o abbiano un impedimento permanente;
- Quando non versano la quota di rinnovo annuale .
Il Consiglio Direttivo prende semplicemente atto dell’avvenuta decadenza nei casi come sopra e dispone per la variazione dell’elenco soci.
Radiazione degli associati
L’associato viene radiato quando:
- a causa della sua condotta espressa entro e fuori il comitato costituisce fattivo ostacolo al buon andamento del sodalizio o gli arrechi danno patrimoniale o di immagine;
- Consegue utili illeciti attraverso la spendita del nome o dell’essere appartenente al sodalizio.
La radiazione pronunciata per gravi motivi dal Consiglio Direttivo, su proposta di un suo componente in carica.
Eventuali controversi insorgenti in merito: alla mancata accettazione del neo aderente, eventuali liti tra l’aderente e l’organizzazione del comitato, l’avvenuta decadenza o radiazione saranno di competenza del foro di Latina.
6. L’assembla ordinaria
L’assemblea ordinaria è convocata almeno una volta l’anno e comunque entro il 20 del mese di marzo dell’anno successivo per approvare il bilancio consuntivo dell’esercizio trascorso e per approvare il bilancio preventivo dell’anno in corso.
Rientrano nelle competenze delle Assemblee ordinarie:
- Approvazione dei bilanci annuali consuntivi e preventivi;
- Nomina dei componenti il Consiglio direttivo
- Nomina dei componenti la Commissione di controllo;
- Collaborazione alle attività del Consiglio direttivo;
- Discussione di singoli temi all’ordine del giorno.
L’assemblea discute e delibera:
quanto posto all’ordine del giorno (OdG);
l’ordine del giorno è definito dal Consiglio Direttivo che provvederà all’inserimento degli argomenti proposti entro 15 giorni dalla data dell’assemblea e che siano proposti per iscritto da:
- uno dei componenti della Commissione di controllo.
- Petizione apposita sottoscritta da 1/3 degli aderenti.
L’assemblea è composta da tutti gli associati promotori ed aderenti regolarmente iscritti.
Le deliberazioni dell’assemblea sono prese a maggioranza di voti e con la presenza di almeno la metà degli associati (art. c.c. 2368). In seconda convocazione la deliberazione è valida qualunque sia il numero degli intervenuti (art. c.c. 2369).
Nelle deliberazioni di approvazione del bilancio e in quelle che riguardano la loro responsabilità (art. c.c. 22), gli amministratori non anno diritto di voto (art. c.c. 2373)
L’assemblea soci delibera per voto segreto, salvo per alzata di mano se deciso dalla maggioranza su proposta dei convenuti. Il voto palese non è ammesso, comunque quando l’argomento riguardi la sfera personale di un associato o di un gruppo di essi.
7. L’assembla straordinaria
Le assemblee straordinarie possono essere convocate in ogni momento su richiesta del Presidente, o di tre consiglieri, oppure di un terzo dei soci aventi diritto di voto, quando se ne ravvisi l’opportunità o la necessità.
L’assemblea straordinaria è composta da tutti gli associati promotori, aderenti regolarmente iscritti.
L’assemblea straordinaria, prevede i seguenti argomenti:
– modifica delle norme statutarie:
con la presenza di almeno ¾ degli associati e di voto favorevole della maggioranza dei presenti;
– decisione di scioglimento del sodalizio e devoluzione del patrimonio:
con il voto favorevole di almeno i ¾ degli associati.
L’assemblea straordinaria dei soci delibera per voto palese per le modifiche da apportare allo statuto con votazione da effettuare articolo per articolo, mentre per tutti gli altri argomenti vota per espressione segreta.
ORGANI AMMINISTRATIVI
8. Consiglio direttivo
Poteri e compiti del Consiglio direttivo
Il Consiglio Direttivo (in seguito abbreviato in CD), ha durata triennale ed è composto da nn. 7 membri (compreso il Presidente) e questi aumentano di una unità per ogni cento soci in aggiunta alla prima centinaia.
Il CD, salvo quanto non espressamente riservato dallo Statuto all’Assemblea dei soci, è investito di tutti i poteri per la gestione e l’amministrazione ordinaria e straordinaria dell’Associazione nel rispetto di quanto previsto dai disposti del codice civile e delle altre norme complementari.
Il Consiglio direttivo può inoltre provvedere all’emanazione di norme regolamentari per l’attuazione dello Statuto e delle deliberazioni assembleari, nonché per disciplinare lo svolgimento delle attività sociali e per quant’altro previsto nello Statuto.
Convocazione del Consiglio direttivo
Il CD è convocato su iniziativa del Presidente.
Il CD è convocato tramite posta elettronica ordinaria o certificata (pec) con indicazione dell’ordine del giorno e con spedizione/avviso di almeno quattro giorni precedenti la data fissata.
Il CD è regolarmente convocato in qualsiasi sede e potrà anche avvenire per via telematica.
La riunione del CD è valida quando è presente la maggioranza dei consiglieri.
Qualora ci siano consiglieri dimissionari o che non possano più far parte dell’organo amministrativo rimane comunque necessaria la presenza di almeno quattro consiglieri.
Non sono ammesse deleghe.
Deliberazioni del Consiglio direttivo
Il Consiglio direttivo delibera validamente con la presenza della maggioranza dei presenti.
In caso di parità prevale il voto del Presidente del comitato che per diritto presiede la riunione.
I verbali delle riunioni, redatti a cura del Presidente della seduta e del Segretario, da essi controfirmati, vengono trascritti in apposito registro.
Il CD, in riunione congiunta con la Commissione di controllo, da tenersi tra il primo dicembre e non oltre il trenta dicembre dello stesso anno, approva preventivamente un bilancio consuntivo con i dati conosciuti alla fine di novembre dell’anno in corso. Inoltre predispone le linee giuda del bilancio preventivo per l’esercizio successivo.
Il bilancio consuntivo definitivo e il conseguente bilancio preventivo è poi redatto e, successivamente, portato all’approvazione dell’assemblea ordinaria dei soci entro il 20 di marzo dell’esercizio successivo, previa convalida della Commissione di controllo, di entrambi i bilanci. In mancanza di tale convalida la Commissione di controllo è tenuta a motivare per iscritto la propria decisione che sarà notificata ai soci prima di procedere alle specifiche approvazioni assembleari.
9. Subentro a cariche sociali
In caso che un componente del CD sia dimissionario o che non possa far parte del CD sarà sostituito, per subentro, dal primo non eletto nella carica di cui alle elezioni dell’assemblea soci.
I subentri non possono essere superiori a due.
Qualora un numero di Consiglieri danti dimissioni sia tale da pregiudicare la maggioranza minima di quattro, pur con il subentro massimo dei due primi non eletti nella carica, l’organo decade, ma rimane provvisoriamente in carica per adempiere alle necessità ordinarie del Comitato nel mentre il Presidente convoca con urgenza (entro 20 giorni), l’assemblea per eleggere l’intero Consiglio di Amministrazione. Assemblea da tenersi entro giorni venti dalla convocazione.
Qualora il Presidente risulti dimissionario, non può essere sostituito per subentro, ma dovrà essere eletto dai e tra i componenti rimanenti del CD a condizione che il loro numero non sia inferiore a 4 Qualora ciò non sia possibile il Presidente dimissionario dovrà condurre il comitato sotto la sua responsabilità sino ad elezione del nuovo Presidente, entro e non oltre trenta giorni dall’accettazione delle dimissioni da parte del CD. Il Nuovo Presidente eletto rimane in carica per il periodo residuo sino alle nuove elezioni delle cariche sociali.
10. Il presidente
Il Presidente, viene eletto tra e dai consiglieri eletti dall’assemblea in occasione della prima riunione del Consiglio.
Il Presidente ha facoltà di firma e di rappresentanza legale del Comitato di fronte ai terzi e in giudizio. In caso di impedimento è sostituito dal Vice Presidente designato.
Il Presidente rappresenta validamente l’Associazione in tutti gli atti, contratti, giudizi, nonché tutti i rapporti con Enti, Società, Istituti pubblici e privati, e dura in carica tre anni.
Il Presidente propone e redige l’ordine del giorno, inserendo anche gli argomenti proposti congiuntamente da almeno tre componenti del CD, oppure proposti da almeno un componente della Commissione di controllo.
Il presidente dispone di un plafond pari a € 200,00 per fronteggiare il pagamento di spese con carattere di urgenza. Alla reintegra del plafond provvede il segretario economo previa disponibilità di cassa e la presentazione delle ricevute di spesa da porre successivamente al vaglio del Commissione di controllo. L’entità del plafond è modificabile su decisione dell’assemblea ordinaria.
In caso che il Presidente venga a mancare o non possa più svolgere la sua funzione per atti impositivi emessi dalle istituzioni giurisdizionale e contemporaneamente non si abbia più un CD riunibile con la presenza di una maggioranza di almeno quattro membri che possa eleggere al suo interno un nuovo presidente, le funzioni del Presidente sono svolte dal Vice presidente che procederà ad indire nuove elezioni, qualora mancasse anche il vice presidente, le funzioni sono svolte per decisione dei rimanenti consiglieri che entro trenta giorni dal verificarsi dell’evento di impedimento devono convocare l’assemblea ordinaria che si dovrà tenere entro e non oltre i 20 giorni dall’ordine di convocazione.
11. Il vice presidente
Il Vicepresidente, viene eletto tra e dai consiglieri eletti dall’assemblea in occasione della prima riunione del Consiglio.
Con delega rilasciata dal Presidente può esercitare temporaneamente la rappresentanza del Comitato e dura in carica tre anni.
Il vice presidente sostituisce il Presidente nei casi di impedimento temporaneo e comunque operando nei limiti di cui agli articoli e punti precedenti.
12. Il segretario economo
Il segretario economo, viene eletto tra e dai consiglieri eletti dall’assemblea in occasione della prima riunione del Consiglio.
Il segretario del comitato con attribuzione della qualifica di segretario economo è nominato dal CD scegliendolo tra i suoi componenti eletti dall’assemblea soci, questo riceve ogni documentazione diretta al comitato nonché quella di carattere economico fiscale, collabora con il Presidente e intrattiene i rapporti con il Commissione di controllo e, qualora il CD decidesse di conferire incarico ad un commercialista, intrattiene e coordina tutti i rapporti con tale professionista che potrà essere anche esterno al sodalizio.
Svolge inoltre tutte le attività riguardanti la gestione della segreteria del Comitato (iscrizioni, cancellazioni, corrispondenza, comunicazione, ecc.).
13. Organo di controllo – commissione di controllo
I componenti sono in numero di tre e sono eletti dall’assemblea, tra gli associati che comunque abbiano una esperienza in materia contabile ed amministrativa.
La commissione ha durata tre anni, controlla l’inerenza, l’effettività e la competenza delle operazioni contabili per ogni esercizio disposte dal CD, redige una relazione semestrale sul suo operato di controllo contabile ed emette raccomandazioni di carattere economico gestionale rivolte ai componenti del CD.
Nel caso che uno solo dei suoi componenti sia dimissionario, viene sostituito per surroga. Le surroghe possono avvenire sino ad un massimo di due.
Qualora la commissione di controllo, nonostante le avvenute surroghe, rimanga composta da meno di due componenti, il Presidente del comitato convoca, entro e non oltre 20 giorni dall’evento, l’assemblea soci per far nominare una nuova commissione di controllo entro giorni 20 dalla decisione di convocazione. La nuova commissione rimane in carica per il periodo residuo sino alle nuove elezioni delle cariche sociali.
14. Esercizio sociale, durata del mandato degli organi sociali
Il primo esercizio sociale dura dalla data di costituzione del comitato al 31 dicembre 2020, i successivi esercizi iniziano il primo gennaio e terminano il 31 dicembre. Il mandato di tutti gli organi sociali hanno durata ordinaria di tre anni.
In caso di surroga di un componente o sostituzione di un organo sociale, la scadenza dei tre anni decorre dalla data di insediamento del componente/organo surrogato o sostituito.
Il bilancio consuntivo e quello preventivo seguono quanto regolamentato nei precedenti articoli e si uniformano ai criteri espressi dal codice civile secondo quanto previsto per i comitati e nelle successive trasformazioni a cui questi si uniformano.
È obbligo degli organi sociali decaduti redigere relazione/passaggio di consegne sulle attività in corso e gli impegni presi, che diverranno carico agli organi subentranti.
15. Spese
Le spese del presente atto, annesse e dipendenti, si convengono ad esclusivo carico del comitato qui costituito.
Le successive spese fisse sono quantificate in una quota sociale annuale da versare entro il 20 del mese di marzo dell’esercizio per cui si va’ a rinnovare la propria adesione. La quota sociale annuale è pari a € 20,00 tale somma può essere modificata per gli anni a venire per decisione motivata del CD e portata a conoscenza nella prima assemblea ordinaria utile.
La quota sociale annuale obbligatoria è determinata dal CD nel limite massimo dato della media matematica dei costi ordinari sostenuti nel triennio precedente,
Nel caso di dover sostenere spese per iniziativa del comitato aventi carattere straordinario il CD indice l’assemblea soci per le decisioni in merito.
Nel caso di dover sostenere spese eccezionali per adempiere ad un imprevisto obbligo sopravvenuto si procederà come da codice civile per la gestione delle cose comuni.
16. Istituzione e modificazioni
- Redazione di regolamenti interni ed eventuali successive modifiche
- è demandata al CD il quale non può derogare ai disposti statutari, pertanto gli associati possono proporre l’istituzione, l’integrazione e/o modifiche dei regolamenti interni di sua iniziativa o previo proposta sottoscritta da almeno 1/3 degli iscritti.
I regolamenti interni e le loro modifiche devono essere pubblicizzati verso i soci con ogni sistema utile e ne rispetto delle norme vigenti.
- Modifiche dello statuto
Ogni modifica dell’atto costitutivo e dello statuto discendente è operabile solamente per tramite di decisione de