Ricordiamo un meraviglioso film di un vero nobile come era il Principe De Curtis in arte Totò “…. siamo uomini o caporali? “. Totò divideva le persone in due categorie: quella degli “ uomini “ che lavorano tutta una vita per il proprio ed altrui bene ed i “ Caporali “ che sfruttano il lavoro ed i beni degli altri.
Abbiamo iniziato così questo post perché vediamo una attinenza nella situazione che viviamo a causa dei cosiddetti “ livelli baronali” dove “ gli uomini “ subiscono passivamente le azioni dei “ caporali “.
Ormai non possiamo rimanere sempre nella categoria degli “ uomini “ facendo finta che il problema non ci riguardi, non fosse solo per una questione di dignità ed orgoglio personale, ma dobbiamo attivarci perché il rischio che corrono i nostri beni è concreto e reale.
Attualmente le strade che si possono percorrere per liberare dalle trascrizioni le proprietà interessate possono essere o fare richiesta di affrancazione e con l’ammissione del titolo sottostare alle richieste che a quanto si dice potrebbero corrispondere al 30% del valore commerciale dell’immobile o adire alle vie legali.
Sicuramente l’attendere gli eventi vuol dire consegnarsi al destino deciso da altri.
Ricordiamo che in queste condizioni chi volesse accendere un mutuo, ponendo l’ immobile come garanzia, o chi volesse avviare una compravendita deve fare i conti con i livelli baronali in quanto non si è proprietari dell’area su cui si trova il proprio bene, essendo gravato dal vincolo.
Esiste il rischio, nemmeno troppo remoto, che se non ci sarà opposizione alle trascrizioni i titoli di livello potrebbero essere ceduti a terzi come potrebbe essere una società di recupero crediti o usarli come garanzia per le banche e chiaramente uno scenario di questo tipo creerebbe più problemi ai cittadini. Inoltre, se si consolida il titolo, si potrebbero subire le richieste di canoni pregressi per gli ultimi 5 anni ed anche futuri. Ricalcando il medesimo modello utilizzato, come abbiamo visto, per le assurde pretese che si dice vengano chieste per l’affrancazione.
Ritenendo da sempre che l’azione legale è l’unica strada percorribile per eliminare le trascrizioni ridiventando così proprietari a pieno titolo, ci siamo impegnati in un lavoro di studio che ci ha permesso di poter definire una strategia di azione che verrà condivisa con i soci iscritti al comitato.
Infine, invitiamo anche chi non fa parte del Comitato, ma è interessato a risolvere il proprio problema, ad iscriversi, in modo da non trovarsi da solo, dando più forza alle azioni congiunte che si andranno a fare.
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